Cosa fare a Rimini oltre alla movida: sulle tracce della storia
Rimini è indubbiamente una delle destinazioni turistiche più amate dagli italiani e dagli stranieri: simbolo delle estati italiane, a renderla tanto trendy è la movida. Ma è davvero così? In realtà, la città offre molto di più di quanto potremmo pensare. Mettiamo in secondo piano il lato più modaiolo di Rimini per offrire un itinerario culturale che porta alla scoperta della storia e del passato della città, così come di uno degli artisti che ha fatto la storia del luogo, ovvero Federico Fellini. Ecco cosa fare a Rimini (al di là della movida!).
Arco di Augusto
Vale la pena di menzionare l’Arco di Augusto in apertura, considerando che è tra gli antichi archi romani meglio conservati al giorno d’oggi in Italia. Costruito nel 27 a.C., per volere dell’Imperatore Augusto dopo aver restaurato la via Flaminia, è l’antica porta d’ingresso della città. Una testimonianza preziosa dei fasti del passato e del periodo d’oro dell’Antica Roma. L’arco in pietra d’Istria si caratterizza per la presenza di due colonne corinzie e dei busti delle divinità.
Ponte di Tiberio
Non capita tutti i giorni di attraversare un ponte che ha ben 2000 anni di storia. Il ponte romano di Rimini – ovvero il Ponte di Tiberio – è una delle attrazioni più belle della città. Attraversa il Fiume Marecchia, e dal 1885 è considerato monumento nazionale. La sua importanza per Rimini è tale che compare nello stemma della città. Per chi sta valutando di trascorrere delle vacanze in hotel 3 stelle a Rimini, suggeriamo decisamente di dare un’occhiata ai possibili eventi, poiché spesso vengono organizzati dei pic nic al chiaro di luna!
Borgo San Giuliano, il borgo dei pescatori
Lo abbiamo ampiamente anticipato: Rimini non è solamente connessa alla movida, e il suo centro storico è un magnifico esempio di storia, arte e cultura. Ma ci sono anche delle zone di Rimini che vanno esplorate, magari ritagliandosi il proprio tempo per farlo al meglio. Tra tutte spicca il Borgo San Giuliano, il noto borgo dei pescatori che si intreccia tra vie lastricate di pietra e case colorate.
Tra i motivi per cui è tanto amato dai turisti troviamo i Murales del Borgo San Giuliano: un patrimonio artistico di immenso valore. Naturalmente, questo quartiere racconta la vita e la storia della città, in parte, celebrano gli antichi mestieri, così come Federico Fellini stesso. Segnaliamo, inoltre, che il primo weekend di settembre, negli anni pari, si festeggia la Festa de’ Borg, ovvero la Festa del Borgo: la zona si anima tra buon cibo, buon vino, fuochi d’artificio e spettacoli musicali.
Museo Federico Fellini
Chi organizza una vacanza a Rimini e ama il cinema, allora un salto al Fellini Museum è a dir poco d’obbligo. In realtà, questo museo presenta una particolarità, dal momento in cui si sviluppa su tre spazi, ovvero tre zone importanti del centro storico: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Una scelta non casuale, poiché si vuole celebrare, tra tradizione e innovazione, il genio di Fellini.
Sebbene ogni spazio sia diverso, visitando le tre zone si ha comunque l’impressione di immergersi in un percorso culturale estremamente equilibrato. Nel Fellini Museum di Castel Sismondo, la rocca malatestiana quattrocentesca, è possibile ammirare le principali tappe del regista, tra musiche, dialoghi, spezzoni di film e oggetti di scena. L’ultima sede ad essere inaugurata è stata quella di Palazzo del Fulgor: il legame con Fellini è immenso e commovente, poiché proprio qui iniziò ad appassionarsi all’arte cinematografica.
Musei a Rimini
Naturalmente sono diversi i musei presenti sul territorio, come il Museo della Città “Luigi Tonini”, che è stato allestito in un ex convento e collegio dei gesuiti. Al suo interno ospita diverse sezioni, tra cui quella archeologica, la Pinacoteca e il chiostro, in cui si tengono delle esposizioni dedicate alle opere contemporanee. Per chi apprezza in particolar modo sempre l’arte contemporanea, suggeriamo di fare un salto anche alla Galleria dell’Immagine, che si trova al piano terra del Palazzo Gambalunga.
Vale la pena menzionare un’altra attrazione culturalmente affascinante a Rimini, ovvero l’area della Domus del Chirurgo. Proprio qui, in occasione dei numerosi scavi archeologici, sono stati rinvenuti degli strumenti di lavoro. Il proprietario era un ex chirurgo, un medico professionista. Ben 150 strumenti chirurgici sono conservati nella sezione archeologica del Museo della Città: in ogni caso, si possono osservare le ricostruzioni di alcune delle stanze della casa padronale. Un tuffo indietro nel tempo, sulle tracce dell’Antica Roma.