Quali sono le finalità dei percorsi di alternanza scuola lavoro
Questa metodologia didattica, all’interno del sistema educativo del nostro paese, è stata proposta per:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c) favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;
e) correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. | MIUR GUIDA OPERATIVA ASL  MIUR GUIDA INTERATTIVA ASL 
CHIARIMENTI MIUR ASL 
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Come nascono e come si sviluppano i percorsi di alternanza scuola lavoro
L’alternanza scuola lavoro entra nel nostro sistema educativo con la legge 28 marzo 2003, n.53, che all’art. 4 la prevede come possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo, consentendo ai giovani che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di svolgere l’intera formazione dai 15 ai 18 anni “attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti, pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.”
Negli anni la metodologia dell’Alternanza Scuola Lavoro si è consolidata ed arricchita fino ad arrivare alla L. 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che all’art. 1 c. 33 prevede, a partire dall’a.s.2015-16, un impegno di complessive 400 ore per tutti gli studenti del triennio degli Istituti Tecnici e Professionali.
Il nostro Istituto ha un’esperienza pluriennale nello sviluppo di percorsi in Alternanza Scuola Lavoro che hanno visto i nostri studenti partecipi in attività di tirocinio locale ed estero, in esperienze di impresa formativa simulata, in incontri con esperti e docenti di diversi settori, in visite in aziende.
I nostri percorsi, inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa (PTOF), sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica in accordo con le imprese e gli enti esterni che collaborano con noi in questi percorsi.
Ai fini di un costruttivo raccordo tra l’attività di formazione svolta in aula e quella realizzata all’esterno, ad ogni gruppo_classe è affidato un tutor scolastico, un docente designato dall’istituzione scolastica, che svolge il ruolo di assistenza degli studenti e verifica il corretto svolgimento dei percorsi in Alternanza.
Negli stage lavorativi in azienda collabora col tutor aziendale, designato dai soggetti esterni, che favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento utile a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi.
L’istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e rilascia la certificazione delle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. | MODULISTICA DI RIFERIMENTO
Mod1 Presentazione del Progetto ASL 
Mod2 Patto Formativo 
Mod3 Scheda Valutazione Rischi 
Mod4 Libretto/Diario di Bordo 
Mod5 Monitoraggio iniziale 
Mod6 Monitoraggio finale 
Mod7 Valutazione Azienda 
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